Nigeria, cristiani ancora nel mirino In 24 ore assassinati due sacerdoti
28 Giugno 2022
LOME', Togo - Continua la lunga serie di attacchi contro i cristiani in Nigeria. Durante il fine settimana due sacerdoti cattolici, in meno di ventiquattro ore, sono rimasti uccisi nel nord e nel sud del Paese . Si tratta del quinto attacco armato contro la comunità cristiana nigeriana nel mese di giugno. «Abbiamo avuto la triste conferma dell’uccisione di Padre Christopher Odia Ogedegbe », ha dichiarato domenica Peter Egielewa, ufficiale della comunicazione per la diocesi di Auchi, una località nello Stato meridionale di Edo. «Le autorità hanno ritrovato il cadavere del religioso qualche ora dopo la sua morte – ha spiegato Egielewa –. I responsabili della sua uccisione lo hanno rapito mentre si recava alla messa domenicale e lo hanno tenuto prigioniero in un posto sconosciuto».
Padre Odia, 41 anni, era ammini-stratore della Chiesa cattolica di San Michele nella cittadina di Ikabigbo e preside della scuola media cattolica di San Filippo. La stessa drammatica sorte era toccata il giorno prima, sabato, a padre Vitus Borogo, ucciso nella sua fattoria “Prison Farm” a Kujama, località dello Stato settentrionale di Kaduna. «Alcuni individui armati hanno fatto irruzione nella sua fattoria e lo hanno ucciso con colpi d’arma da fuoco – hanno detto all’agenzia Fides fonti della chiesa locale –. Padre Vitus era cappellano della comunità cattolica del Politecnico statale di Kaduna oltre che presidente dell’Associazione dei sacerdoti diocesani cattolici nigeriani».
A causa dei continui attacchi da parte dei banditi, dopo gli Stati federali di Benue e Zamfara anche lo Stato di Kaduna ha fatto appello ai suoi cittadini di armarsi. Sono stati presi di mira in modo particolare i leader religiosi che, spesso, non sono protetti e vengono liberati solo grazie al pagamento di un riscatto che può variare da alcune migliaia fino a 240mila euro. Quest’ultima cifra è stata pagata il mese scorso per liberare Samuel Kanu-Uche, un prelato della chiesa metodista locale, e due suoi collaboratori, tutti e tre rapiti nello Stato sudorientale di Abia. «Sono oltre 944 i cristiani morti dall’inizio dell’anno a causa delle violenze provocate da gruppi di banditi armati o da jihadisti – afferma la stampa locale – . Alcuni degli attacchi sembrano avere come autori i banditi e mandanti i jihadisti».
Il Parlamento ha proposto una legge che vieta il pagamento di un riscatto ed è in attesa che venga firmata dal presidente nigeriano, Muhammadu Buhari. «In quale Paese viviamo dove è necessario formulare una legge di questo tipo – ha commentato Abdulfatai Jimoh, portavoce delle famiglie di decine di persone sequestrati su un treno nello Stato di Kaduna a fine marzo –. Se le autorità non sono in grado di garantire la sicurezza nel Paese, noi familiari dobbiamo pagare per il rilascio dei nostri cari». Oltre ai rapimenti di comuni cittadini, quest’anno almeno quindici attacchi sono stati lanciati in 17 comunità cristiane in Kaduna. Nelle ultime settimane, le violenze hanno preso di mira la chiesa di San Francesco Saverio di Owo, nello Stato di Ondo, la Celestial Church of Christ nello Stato di Ogun, e, sempre in Kaduna, la chiesa cattolica di St. Moses e quella battista di Maranatha.
Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 28 giugno 2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA