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Visti venduti nelle sedi diplomatiche italiane a Nairobi? Rilasciati, dietro lauti compensi, a cittadini somali coinvolti in traffici di esseri umani e, addirittura, a membri di al-Shabaab, il gruppo ribelle di matrice qaedista?
Il bilancio dei morti in Sierra Leone continua a salire. Secondo le ultime cifre sono almeno 499 i cadaveri recuperati
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Stroncato dal virus mentre assisteva i bambini
L’incubo delle frane e delle alluvioni, in Sierra Leone, potrebbe non essere finito. Secondo gli esperti «il Paese sarà infatti colpito da altre piogge torrenziali durante i prossimi giorni»
NAIROBI,Kenya - I jhadisti somali di al-Shabaab hanno lanciato ieri il più grande attacco di quest’anno contro le Forze di difesa keniane
LOME', Togo - «Divieto di utilizzare individualmente sacchetti di plastica e di abbattere gli alberi più rari». Sono queste le ultime direttive di al-Shabaab, il gruppo terrorista affiliato ad al-Qaeda che da oltre dieci anni controlla gran parte del territorio somalo con il pugno di ferro
LOMÉ (TOGO) -Sono almeno 20 i militari somali uccisi ieri mattina durante uno dei più gravi attacchi da parte di al-Shabaab
NAIROBI, Kenya - Con 184 voti, Mohamed Abdullahi “Farmajo” è diventato il primo presidente somalo eletto
NAIROBI, Kenya - Dopo oltre 25 anni di guerra civile, la Somalia eleggerà oggi il suo prossimo presidente
LOMÉ, Togo - Una forte esplosione ha fatto tremare ieri la capitale somala, Mogadiscio. Almeno sette civili, tra cui quattro bambini, sarebbero morti quando un’autobomba guidata da un kamikaze ha colpito un convoglio militare della Missione di addestramento dell’Unione Europea in Somalia (Eutm)
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Festa dell’indipendenza vietata dagli shabaab, ma nasce la Costituzione
NAIROBI, Kenya - Un camion-bomba, poi l’irruzione armata, e poi una seconda esplosione di una vettura
DAKAR, Senegal -Pochi si aspettavano la sorprendente e rapida rimozione del primo ministro somalo, Hassan Ali Khayre, desideroso di organizzare le elezioni per febbraio 2021. Il Parlamento l’ha sfiduciato con 170 deputati a favore delle sue dimissioni e otto contrari. «Il governo di Khayre ha fallito
LOMÉ, Togo - Il sergente maggiore Alexander W. Conrad aveva solo 26 anni. È lui l’ultima vittima delle “guerre d’ombra” che l’esercito statunitense sta discretamente conducendo negli angoli più bui del continente africano.
DAKAR, Senegal -- Un altro attacco dei jihadisti di al-Shabaab contro un hotel
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L’AFRICA FERITA : La tragedia infinita somala, impennata di disturbi psichici
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Puntland, oil, Terrorism and Chaos
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Puntland, petrolio, terrorismo e caos
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Accusations against Rome in a confidential report for the Security Council. “Visas sold, also to Islamic militants”. But sources are paid.
Nairobi, KENYA – Visas sold by the Italian diplomatic offices in Nairobi? Issued, after large payments,
DAKAR, Senegal -- «Nei prossimi due mesi, 2,2 milioni di persone rischiano di morire di fame in Burkina Faso. Il futuro è preoccupante, ma noi continuiamo a riporre la nostra fede in Dio e nell’amore dei nostri fratelli e delle nostre sorelle». Padre Costantin Sere, direttore della Caritas nel Paese saheliano
LOMÉ, Togo - Continua la serie di rapimenti a danno dei religiosi nel sud-est della Nigeria. Un commando di alcuni uomini armati ha infatti teso un’imboscata a un veicolo su cui viaggiavano alcune suore della diocesi di Issele-Uku, nello Stato federale del Delta.
RDCONGO - Il governo tedesco ha sospeso ieri i finanziamenti al Wwf per la protezione del parco nazionale di Salonga, situato nella regione centrale della Repubblica democratica del Congo. Tale decisione è stata presa dopo la serie di inchieste del giornale statunitense online,BuzzFeed
Lomé, TOGO -«L’ambasciata italiana in Ghana mi ha rifiutato il visto da studente due volte. La prima per ragioni 'finanziarie', sebbene fossi sicuro di aver soddisfatto tutte le nuove regole che richiedevano maggiori informazioni sul patrimonio dei miei genitori e di mia sorella
DAKAR, Senegal - Sono incalcolabili al momento i danni che le piogge torrenziali nella Repubblica democratica del Congo hanno provocato negli ultimi giorni. Secondo alcune fonti sono oltre 60 i morti, 80 i feriti e 80mila gli sfollati. «Piogge e inondazioni hanno causato disastri settimana scorsa», racconta suor Delia Guadagnini
Foto: Sud Sudan: caos e violenza (Ansa)
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Il bilancio è drammatico. Secondo un funzionario delle Nazioni Unite, sono «almeno 50mila»
DAKAR, Senegal -- I militari sudsudanesi sono stati nuovamente accusati di stupri
DAKAR, Senegal - Se mai fosse possibile, stanno velocemente e ulteriormente peggiorando le condizioni di vita di migliaia di civili in Sud Sudan
NAIROBI, Kenya - Uccisioni, stupri, saccheggi, sfollati, attacchi contro le chiese e distruzioni di proprietà continuano in tutto il Paese
NAIROBI, Kenya - Le violenze in gran parte del territorio sudsudanese
LOMÉ, Togo -A sette anni esatti dalla sua nascita (era il 9 luglio 2011), il Sud Sudan non riesce ancora a trovare stabilità. Inizia così l’appello della Caritas che da anni lavora sul territorio con iniziative legate a sanità di base, offerta di viveri e promozione del dialogo tra le varie comunità
LOMÉ, Togo - Il presidente sudsudanese, Salva Kiir, ha ordinato il rilascio di «tutti i prigionieri politici» arrestati dall’inizio della guerra civile nel dicembre del 2013.Si tratta di uno dei punti chiave dell’accordo di pace siglato il 12 settembre con il capo dei ribelli e ex vice presidente, Riek Machar
DAKAR, Senegal - La crisi in Sud Sudan ha raggiunto dei livelli allarmanti.
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L’indipendenza dopo 28 anni di guerra Ora si deve costruire una nazione vera
NAIROBI, Kenya - Guerra, siccità e le epidemie di colera. Per il popolo sudsudanese
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LA GRANDE FUGA DALLA GUERRIGLIA
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Un rapporto Onu «confidenziale» denuncia le atro
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Human Rights Watch: «Nel Jonglei è in atto una guerra etnica». Gli Usa si muovono
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NAIROBI, Kenya- Con un decreto pubblicato venerdì scorso, il presidente sudsudanese, Salva Kiir, ha nuovamente nominato l’ex ribelle, Riek Machar,
DAKAR, Senegal -- Rimane altissima la tensione in Sud Sudan
LOMÉ, Togo - Ieri è stato fatto un passo avanti verso la pace in Sud Sudan. Il governo ha firmato un accordo «permanente» di cessate il fuoco con i ribelli dopo una lunga discussione avvenuta durante i negoziati nella capitale sudanese, Khartum
NAIROBI, Kenya «Destano particolare apprensione le dolorose notizie che giungono dal martoriato Sud Sudan
SUDAN - Rimane alta la tensione in Sudan. Almeno cinque ragazzini, tra i 14 e i 16 anni, sono stati uccisi dalle forze di sicurezza locali durante una manifestazione pacifica contro il nuovo governo a El Obeid, una città nel sud del Paese. Ieri i leader della società civile hanno quindi cancellato le trattative
SUDAN - «Posso annunciare ai sudanesi, agli africani e all’opinione pubblica internazionale che le due delegazioni si sono pienamente accordate su un documento costituzionale». Il Sudan sembra pronto a uscire dal buio. Le parole di ieri di Mohamed El Hacen Lebatt, mediatore dell’Unione Africana (Ua), hanno gettato il primo raggio di luce.
LOME', Togo - Al quarto giorno di combattimenti la situazione sudanese continua ad aggravarsi.
Foto: Gruppo di sfollati del Darfur in attesa della distribuzione del cibo (Ap)
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NAIROBI, Kenya - «Non c'è una soluzione militare
LOMÈ, Togo - Noura Hussein vivrà. Alla giovane donna sudanese accusata di aver ucciso il marito che la violentava è stata annullata la condanna a morte
Sull’orlo della guerra tra Etiopia ed Eritrea
Addis Abeba: «Sparatorie al confine Asmara colpisce anche le ambulanze»
DAKAR, Senegal -La pandemia da coronavirus ha subito un’accelerazione in Africa negli ultimi giorni. Sono «oltre 20mila i contagi e più di mille i morti» registrati in gran parte nel Nordafrica, dove le autorità hanno rafforzato le misure di isolamento e prolungato i coprifuoco. La situazione nell’intero continente sembra infatti aggravarsi rapidamente.
DAKAR, Senegal -Tanta gioia per la liberazione del padovano Luca Tacchetto e della canadese Edith Blais. Dopo 15 mesi di prigionia tra il Burkina Faso e il Mali, i due giovani si sono liberati apparentemente da soli giovedì sera e il giorno dopo hanno ricevuto il benvenuto delle forze della Missione Onu (Minusma) a Kidal
KENYA - Almeno 28 funzionari governativi e il ministro delle finanze del Kenya, Henry Otich sono indagati per un affare di corruzione che coinvolgerebbe anche una ditta italiana. Ieri pomeriggio Otich e altri sette accusati sono stati arrestati.
LOME', Togo - L'insicurezza in Nigeria ha raggiunto livelli assai preoccupanti. Il Paese è sempre più teatro di uccisioni, attentati terroristici e sequestri di massa che le forze di sicurezza non riescono a contrastare.
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It has to form the local authorities but a lot just doesn’t work
Does it make sense to keep a European Union mission in Africa when only 3% of the mission’s budget is spent for the specific purpose that should be accomplished? Or finance for two years 50 expatriates who do not have the skills, the will or the means to work? And provide theoretical trainings to local authorities when they don’t have the proper equipment to reproduce in practice what they’ve learned? According to the Council of the European Union, yes. With a budget of 8.7 million euro per year, for an initial term of two years, the EUCAP-Sahel based in Niamey, Niger, should aim at "improving the capacity of the local authorities in the fight against terrorism and organized crime." The leadership of the European Commission contacted in Brussels did not provide documentation regarding how the budget was spent, but many sources inside the mission stated that only a very small percentage of the funds were used for projects on the ground.
Officially, about 480 thousand Euros, 5.5% , was to be spent for operations in the field. "But we were able to use only 260 thousand Euros, about 3% – says a former member of the mission – and often we didn’t even know how to use that money."
The rest was used to pay the staff’s monthly salaries (between 6 and 20 thousand Euros), the houses, the 4x4 SUV (some arrived with snow tires because shipped from another mission in Kosovo), and all other related expenses of a 'circus' supported by the EU taxpayers. The apparent reluctance showed by Brussels in providing the details of the budget seems to confirm the controversial nature of the EUCAP-Sahel.
A civilian mission (although military personnel is involved as well), judged as a 'failure' from the very beginning when, in August 2012, a group of four people was installed in a hotel in Niamey to start it all from scratch: "For the first three months we were at the Grand Hotel. – says General Francisco Espinosa, head of EUCAP-Sahel for the first 14 months – Not only was the wrong place to work, but was also harming the image of the mission." Since Brussels had sent the group in Niger without the due logistical support, General Espinosa admitted he felt abandoned . "They should have sent the logistical staff in order to prepare the ground, – continues the former commander – but these are mistakes from which we can learn, so that no mission will have to repeat our experience." Mistakes which, however, some have taken full advantage of, so much that were expelled for reasons that must remain 'secret': "We are not allowed to talk about the reasons behind the sanctions against members of our group, – says Espinosa – not everyone has the right to know." EUCAP-Sahel’s administration department had only three people for the first six months, and two of them couldn’t renew their contract for reasons of negligence. Although the mission has declined to give further details, several sources have confirmed that the irregularities were related to cases of "indiscipline" and a budget management that "didn’t comply with EU procedures."
Moreover, the trainings given to local authorities are very short. In Agadez, the northern region mostly at risk, there’s been only one training of a few hours for 40 municipal police officers. The same work could have been done by experts who, instead of living in Niamey for months, would have arrived only for the duration of the course.
"After some time, a new auditor arrived from Brussels to control the budget, – confirms another source inside the EUCAP-Sahel – the abuses of his colleague were so serious that was unofficially requested the intervention of OLAF". OLAF, the Anti-Fraud body of the EU, has never intervened in Niger because it doesn’t have the means and was blocked by the leadership of the mission with the tacit and discreet approval of Brussels. "We tend to solve these problems within the missions to avoid compromising our reputation," many people say. Even the recruitment of the staff has been questioned in the offices of Niamey and Brussels, not only for the poor preparation of many participants, but also for the influence exercised by France and Belgium that is much higher than that of the other 8 donor countries (the use of personnel who has French as their mother tongue is not considered a valid excuse).
Some members of the European delegation in Niger said that they are not at all satisfied with the mission, even though the EU spent about 500 thousand Euros to finance its work. But the root of the problems for the EUCAP-Sahel is upstream: "The EU's external action service (EEAS) is always in conflict with the Commission – says a former member of the mission – and the EEAS, unfortunately, depends largely by the funding of the Commission."
A confirmation of these disagreements between the two institutions is the project 'Terrorism and organized crime in the Sahel' (CT-Sahel), also based in Niamey: "CT-Sahel serves essentially the same functions as the EECAP-Sahel – continues the source – but it is much more organized because is directly funded by the European Commission." According to some analysts, the EUCAP-Sahel was thought by France since 2010 as a mean to "counteract the pressure of Asian investments in Paris’ former colonies on the continent and safeguard their nuclear interests."
The second year of the mission began in November, and after months of research, last Tuesday the Belgian Filip de Ceuninck, already former deputy of Espinosa and interim commander, was chosen. "Not only no one wants to come to Niger – says one of the interviewed people – but there were quarrels between France, Spain, Britain and Belgium, who could not agree on the nationality of the Head of Mission."
Many members have left because they had earned enough or frustrated because of the futility of the mission: "I had a political idea very pro-European before joining EUCAP-Sahel – says a former Italian member that, with other of his countrymen, gave the resignation in a short time – now, as a taxpayer, I see everything with a different perspective."
"We’ve done only 5% of what we could have done," assures another member still present in Niamey. Espinosa, who arrived in Niger as a Colonel, returned to the Spanish Civil Guard with the rank of General. "A rank given to him as a reward for having spent the last year as head of a bad mission and with a salary of at least 25 thousand Euros per month," his former colleagues comment sharply.
Although concentrated in Niger, EUCAP-Sahel has a regional dimension, which also includes Mali and Mauritania. Mali has agreed to an extension in its territory only in April, while Mauritania, being aware of the ineffectiveness of the mission, seems reluctant to ask for the intervention. But even if Mauritania will accept EUCAP-Sahel on her territory, the European taxpayer would be entitled to know how his/her money is spent? Apparently, this seems to be very difficult.
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LOME', Togo - Continua senza sosta la serie di bombardamenti sulla regione del Tigrai da parte dell’esercito etiope. Dopo circa quattro mesi di tregua, settimana scorsa sono ricominciate le violenze
DAKAR, Senegal -Tutto potrebbe crollare in pochi istanti. Dopo una lunga serie di negoziati, cessate il fuoco e aiuti umani-tari, la Repubblica Centrafricana è sull’orlo dell’implosione a causa del ritorno dell’ex presidente, Francois Bozizé