“La difesa della (nostra?) razza”, Lettera aperta da Lome' a Gad Lerner

11111455111.JPG

 Caro Gad,

Spero tu stia bene, sarò breve. Mi hanno spedito un tuo commento-facebook sul film “Io Capitano”.

Mi spiace leggere che poco prima di precipitarti a difendere “la tua razza”, hai completamente ignorato la “mia” giudicando il film: “Bellissimo”. Fermati. Non dare per scontato che tutti debbano amare questo film. Come a molti amici e conoscenze, ti ho spedito via email (non ho facebook) la mia opinione, non so se tu l’abbia letta ( https://www.matteofraschinikoffi.com/index.php/blog-news/731-tuo-capitano-perche-ho-trovato-il-film-di-garrone-un-insulto-alla-realta ), spiega come mai ho trovato questo film molto controverso.

Per un attimo mi è sembrato di essere tornato sul tuo programma, “La difesa della razza”, ( https://www.raiplay.it/video/2018/04/La-difesa-della-razza-f99c84f8-b515-4c8a-854e-3c19db864097.html ). La puntata era andata in onda in seguito alla morte di Idy Diene, il senegalese ucciso sei anni fa sul ponte Vespucci di Firenze da un pensionato che, apparentemente, voleva suicidarsi e poi ha cambiato idea. Dall’intervista di circa mezzora avevi tolto (a torto o ragione) la mia affermazione su come ancora troppa gente considera la vita di un “nero” meno importante di quella di un “bianco”.

Immagino che nei prossimi giorni ci sarà un dibattito televisivo (post-Oscar) riguardo al film perché uno dei pregi italiani è quello di sapersi mettere in gioco davanti a una crisi. La realtà e la storia degli Oscar è sempre stata caratterizzata da un misto di influenze da parte di ogni “razza”. Una delle storie più belle, a mio avviso, è quella di Mo’Nique e suo marito, Sidney Hicks (https://www.youtube.com/watch?v=pidOjGClz_4  ). La battaglia che questa coppia ha dovuto affrontare per conquistare la piccola statua dorata commuoverebbe anche i più cinici.

Ho sempre provato una grande stima per le tue battaglie mediatiche (ti feci persino incontrare mio padre con cui hai avuto una piacevole discussione sul mondo). Ognuno di noi ha la sua prospettiva, quindi, non diamola per scontata mentre difendiamo la nostra. Come cantava il vecchio Bob Marley: “Fino a quando la filosofia che ritiene una razza superiore e un'altra inferiore non sarà completamente e definitivamente screditata e abbandonata, ci sarà guerra ovunque”.

Con la solita stima,

matteo

Tags: migranti attualità

Matteo Fraschini Koffi - Giornalista Freelance