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CAMERUN / Biya non si accontenta: si ricandida presidente

13 Luglio 2018

Lomé, TOGO - I numeri sono questi: 7, 36, e 85. Per il presidente camerunese uscente, Paul Biya, corrispondono rispettivamente al prossimo mandato presidenziale in caso di vittoria, al numero di anni al potere, e alla sua veneranda età . Biya potrebbe infatti rimanere in sella fino al 2025.

«Sarò il vostro candidato alle prossime elezioni presidenziali – ha confermato ieri il leader in un tweet –. Siamo consapevoli delle sfide che dobbiamo affrontare insieme per un Camerun ancora più unito, stabile e prospero». Le sfide sono in effetti molte. Il nord del territorio è minacciato dal jihadismo di Boko Haram. Inoltre, l’esercito è sotto indagine per l’uccisione a sangue freddo di alcune donne e bambini sospettati di avere legami con i militanti islamisti nigeriani. «Abbiamo le prove che dei soldati camerunesi hanno eseguito un’uccisione extragiudiziale di due donne e due bambini – ha affermato ieri Amnesty International dopo che un filmato è apparso sui vari social media –. È necessaria un’inchiesta indipendente per processare i responsabili di tale atto». Nella regione anglofona, a sudovest del Paese, la crisi continua invece ad aggravarsi.

Anche lì le forze di sicurezza sono accusate di «gravi violenze e violazioni dei diritti umani». Dal 2016, la regione separatista ricca di risorse naturali è teatro di proteste e scontri tra miliziani e le forze di sicurezza. Ma i problemi riguardano anche la società camerunese, spesso vittima di rapimenti e uccisioni a livello locale provocati in parte dalla diffusa mancanza di lavoro. Il presidente camerunese fa parte di quella lista (ormai sempre più corta) di “dinosauri” africani ancorati da decenni alla più alta carica dello Stato. Come Idriss Deby in Ciad, Issaias Afewerki in Eritrea, Omar el-Bashir in Sudan e altri, Biya non ha nessuna intenzione di mollare. Salito al potere grazie alla Francia, ex potenza coloniale, il presidente uscente camerunese è un assiduo frequentatore della Svizzera, dove ha riposto gran parte del suo denaro e dove lui e la sua famiglia amano trascorrere in tutta tranquillità gran parte dell’anno.

Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 14 luglio 2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA