Orrore in Tanzania: «Dieci bimbi assassinati in rituali tribali»
Lomé ( Togo) - Bambini rapiti, uccisi e mutilati per superstizione. Un caso recente ha sconvolto la Tanzania e ha dimostrato tutte le difficoltà delle autorità locali nel fermare tale fenomeno. Secondo gli investigatori si tratta di almeno dieci minori, alcuni di sette anni .
«Ci dispiace vedere i nostri figli uccisi per questioni legate a strane credenze – ha dichiarato ieri Kangi Lugola, ministro degli Affari domestici –. Le inchieste preliminari hanno evidenziato come quasi tutti gli omicidi fossero basati su alcune superstizioni locali». Da dicembre scorso gli abitanti della regione meridionale di Njombe hanno iniziato a denunciare la scomparsa dei loro bambini. Per settimane la polizia ha tentato di localizzare gli scomparsi senza successo. Lunedì scorso, però, dieci piccoli cadaveri sono stati ritrovati senza alcune parti del corpo. La notizia è stata pubblicata sulle prime pagine dei giornali locali fino ad essere, poi, discussa nel parlamento tanzaniano.
«Vogliamo sapere quali misure il governo sta adottando per prevenire l’uccisione di minori innocenti nella regione di Njombe», ha dichiarato martedì scorso Mendrad Kigola, deputato del distretto di Mufindi.
Anche le Nazioni Unite hanno espresso la loro costernazione per ciò che è avvenuto. «Facciamo le nostre più profonde condoglianze ai familiari e alle comunità dei bambini brutalmente uccisi – ha riferito Alvaro Rodriguez, Coordinatore Onu nel Paese –. Ci uniamo al governo nel condannare questi atti vergognosi». La Tanzania, come altri Paesi africani, è nota per le atroci pratiche legate alla scaramanzia o alla cosiddetta “magia nera”. Sono numerosi i casi in cui i medici tradizionali sono stati complici delle uccisioni di persone i cui corpi vengono poi smembrati e utilizzati per amuleti o pozioni considerate magiche.
In quest’ultimo caso, le autorità hanno notato l’assenza dei denti e degli apparati genitali nei cadaveri. «Tali omicidi sono legati alle pratiche di stregoneria – ha spiegato ieri Faustine Ndugulile, vice-ministro tanzaniano della Salute –. Spesso i guaritori tradizionali chiedono ai loro pazienti di ottenere parti del corpo umano per dei rituali che possono arricchire gli interessati». Il governo ha fatto sapere che la polizia ha già arrestato delle persone sospettate di essere coinvolte nei rapimenti e nel massacro dei bambini. Alcune fonti, però, credono che il numero delle vittime ancora da trovare sia molto più alto.
Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 1 gennaio 2019 © RIPRODUZIONE RISERVATA