RDCongo/Suora assassinata dai banditi in ufficio

BANGUI, Centrafrica - Ancora una volta ha perso la vita una religiosa che viveva nella pericolosissima regione orientale della Repubblica democratica del Congo. Marie Claire Agano, congolese, è morta mercoledì scorso a Bukavu, capoluogo del Sud Kivu. «La religiosa era nel suo ufficio quando improvvisamente sono arrivati gli aggressori – confermano le prime dichiarazioni della Chiesa congolese –. Sembra che si trattasse di una rapina compiuta da delinquenti comuni ». La suora faceva parte della congregazione delle Francescane di Cristo Re. «Sono almeno dieci i preti e cinque le suore rimasti uccisi nella Repubblica democratica del Congo dal 1992», afferma il sito d’informazione inglese, Catholic Herald. In molti casi le vittime vengono prese di mira per aver denunciato i delitti del governo e dei gruppi ribelli che popolano soprattutto l’est del Congo. Altre volte, invece, le parrocchie sono colpite perché si pensa che siano luoghi dove poter trovare denaro. «Bande di criminali possono girare e uccidere con totale impunità poiché la polizia non è presente da queste parti», ha più volte denunciato monsignor Théophile Kaboy, vescovo della città di Goma, capoluogo del Nord Kivu. A marzo del 2015 era stato ucciso fra Jean-Paul Kakule all’età di 33 anni nella cittadina di Mweso. «I veri motivi per tale atto ignobile rimangono tuttora ignoti – aveva commentato il vescovo –, comunque la Chiesa in questa regione ha sempre rappresentato un serio ostacolo per i gruppi ribelli e le loro feroci azioni». Un altro prete cattolico congolese, padre Vincent Machozi Karunzu, 51 anni, è stato assassinato lo scorso 23 marzo. La sua “colpa” era stata quella di denunciare le violazioni dei diritti umani commesse in modo sistematico dai miliziani ribelli nel Nord Kivu. «L’est della Repubblica democratica del Congo è segnato da anni di violenza e traffici di ogni genere – confermano gli esperti –. I governi dell’intera regione utilizzano infatti i vari gruppi ribelli per il controllo di territori ricchi di oro, pietre preziose, minerali rarissimi e petrolio». Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 2 dicembre 2016

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