RDCongo / Violenze in Kasai, record di profughi
Lomé, TOGO - Sono sempre più drammatiche le notizie che arrivano sugli ormai oltre 500mila rifugiati congolesi recentemente espulsi dall’Angola. Secondo le agenzie umanitarie, migliaia di profughi sono stati vittime di violenze sessuali mentre tornavano nei luoghi d’origine . «In oltre un anno abbiamo curato 2.600 persone abusate sessualmente e tornate a Kananga, una città nella provincia congolese del Kasai Centrale – ha dichiarato Karel Janssens, capomissione di Medici senza frontiere nella Repubblica democratica del Congo –. L’80 per cento ha puntato il dito contro gruppi di uomini armati».
In alcuni casi, i rifugiati sono stati forzati a commettere violenze sessuali contro le donne della propria comunità. Inoltre, diversi minori tra i 5 e i 15 anni sono rimasti vittime di questo vortice di brutalità. La maggioranza dei civili tornati in Congo sono residenti del Kasai. Proprio da questa regione la gente era scappata due anni fa per sfuggire al conflitto tra i miliziani del Kamwina Nsapu e l’esercito regolare.
«Questa espulsione di massa avviene due mesi prima delle elezioni generali in Congo – hanno denunciato in una nota i vescovi locali –. C’è quindi anche il rischio di interrompere il corso di questo evento tanto atteso dal popolo congolese ».
Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 7 novembre 2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA