COSTA D’AVORIO/La Corte penale scarcera l’ex leader Laurent Gbagbo
Lomé ( Togo) - L’ex presidente ivoriano, Laurent Gbagbo, e il suo ex ministro per lo sport e gioventù, Charles Blé Goudé, sono sati liberati dalla Corte penale internazionale (Cpi). Il Belgio ha quindi detto ieri di essere disposto ad accogliere l’ex leader della Costa d’Avorio . «In risposta a una domanda di cooperazione con la Cpi – ha dichiarato ieri Karl Lagatie, un portavoce del ministero degli affari esteri belga –, siamo pronti a ricevere Laurent Gbagbo, il quale ha dei familiari nel nostro Paese». La seconda moglie di Gbagbo, Nady Bamba, e suo figlio vivono infatti in Belgio. La libertà è però legata a del- le condizioni. Tra queste, l’obbligo di risiedere in un Paese membro della Cpi fino a un eventuale processo d’appello. Gbagbo e Blé Goudé erano stati accusati di crimini contro l’umanità per le violenze scoppiate in Costa d’Avorio dopo le elezioni del 2010.
Sono stati oltre tremila i morti e centinaia le donne violentate durante gli scontri tra le forze ribelli che appoggiavano l’attuale presidente, Alassane Ouattara, e i soldati di Gbagbo, il quale è stato arrestato grazie all’esercito francese. Gli analisti sostengono che tale liberazione, annunciata venerdì scorso, «stia già influenzando le dinamiche politiche delle prossime elezioni presidenziali ivoriane previste per ottobre 2020».
Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 3 febbraio 2019 © RIPRODUZIONE RISERVATA