Commando jihadista attacca in Mali: uccisi 49 soldati

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LOME', Togo - Un altro attacco jihadista con pochi precedenti. Secondo le prime informazioni, 49 militari maliani sono rimasti uccisi dopo che un gruppo di uomini armati ha lanciato, venerdì sera, un raid nel nord-est del Mali, a poche decine di chilometri dal Niger. Tra le vittime c’è anche un civile.

«L’assalto terrorista ha preso di mira una postazione militare a Indelimane, cittadina nella regione di Menaka – hanno riferito ieri in un comunicato le Forze armate maliane (Fama) –. Stiamo ancora recuperando e identificando i cadaveri dei sol- dati». Yaya Sangare, ministro maliano delle comunicazioni, ha detto che: «Solo dieci militari sono sopravvissuti agli scontri ». «Inoltre – ha continuato Sangare –, i militanti islamici hanno saccheggiato la base e danneggiato gran parte dell’equipaggiamento del reparto».

In principio, l’intelligence locale aveva sospetti sugli insorti di Ansarul Islam, già responsabili di due gravi attacchi coordinati contro delle basi militari nella località di Boulikessi, vicino al confine con il Burkina Faso. In serata, però, è arrivata la rivendicazione – via Web – della Provincia in Africa occidentale del Daesh. Se autentica, sarebbe la prima azione dopo la morte di al-Baghdadi.

Sempre ieri, un altro soldato francese è stato ucciso dallo scoppio di una mina. «Abbiamo inviato rinforzi verso Indelimane – ha confermato un portavoce del governo. Siamo inoltre sulle tracce degli aggressori». Da quando il Mali è imploso con il colpo di Stato del 2012, il centro e il nord del Paese rimangono tuttora alla mercé di gruppi jihadisti e bande criminali, nonostante l’esercito francese sia intervenuto all’inizio del 2013. Il Mali fa parte del G5-Sahel, una Forza militare interregionale di cui sono membri anche Ciad, Niger, Burkina Faso e Mauritania. A causa della penuria di finanziamenti e dell’insabilità politica interna al territorio maliano, la crisi si sta aggravando anno dopo anno. L’accordo di pace firmato ad Algeri nel 2015 dal governo maliano, alcuni Stati e organizzazioni della regione, insieme a diversi gruppi ribelli, è regolarmente violato dalle numerose fazioni jihadiste presenti sul territorio.


Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 3 novembre 2019 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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