Zimbabwe / I giovani decidono il dopo Mugabe

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Lomé, TOGO - Durante l’intera giornata di ieri è rimasto molto alto e con pochi incidenti il livello di affluenza alle urne in Zimbabwe. Secondo gli analisti, saranno i giovani a determinare l’esito di queste elezioni. «Il 43 per cento dei votanti ha meno di 35 anni – stimano gli esperti –. È un momento storico dell’era post-Mugabe». È la prima consultazione senza l’imbombrante ex presidente, Robert Mugabe rimosso dall’esercito lo scorso novembre, dopo 37 anni di potere. Per la prima volta in 16 anni, il Paese ha accettato la partecipazione degli osservatori internazionali statunitensi e europei per controllare la trasparenza e la libertà del processo elettorale. «Penso sia un evento entusiasmante per i cittadini dello Zimbabwe – ha affermato Elmar Brok, a capo degli osservatori dell’Unione Europea –. Con queste elezioni potranno cambiare il futuro del Paese». Alcune critiche sono però già state sollevate dai due principali contendenti, il presidente uscente, Emmerson Mnangagwa, e il giovane leader dell’opposizione, Nelson Chamisa. Mentre Mnangagwa ha accusato il suo sfidante di aver fatto un patto con Mugabe per ottenere pubblicamente il suo sostegno, Chamisa ha denunciato diversi casi di intimidazioni e pressioni nei confronti dei votanti da parte delle autorità. M.F.K. per AVVENIRE - 31 luglio 2018 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Matteo Fraschini Koffi - Giornalista Freelance