Boko Haram senza limiti: donne-kamikaze coi bimbi

Boko Haram

NAIROBI, Kenya - Sembra ormai senza limiti la furia dei militanti islamici di Boko Haram in Nigeria . Ieri è stata confermata la notizia che due attentatrici suicide hanno attaccato un posto di blocco lo scorso 13 gennaio a Madagali, cittadina dello Stato di Adamawa, nel nord-est della Nigeria. Ed entrambe avevano due bambini in braccio. «Gli attentati hanno causato 8 morti, incluse le due ragazze-kamikaze e i piccoli che portavano con sé – hanno dichiarato le autorità –. È la prima volta che vengono usati dei bambini per confondersi meglio tra la folla e superare i posti di controllo». L’utilizzo di attentatori minorenni, soprattutto ragazze, è ormai diventata una “pratica” molto comune degli jihadisti nigeriani. Ma servirsi di bambini rappresenta, se possibile, una crudeltà ancora maggiore. Secondo un funzionario governativo, tale strategia «potrebbe essere un segnale molto pericoloso». Intanto, è salito a 115 il numero dei civili uccisi per sbaglio settimana scorsa dall’aviazione nigeriana che voleva colpire gli insorti di Boko Haram. Tra i morti ci sono 20 operatori della Croce rossa nigeriana. «Ci sono stati diversi bambini uccisi o resi orfani dall’attacco», hanno detto fonti dell’amministrazione locale. L’esercito nigeriano si è scusato, dicendo che si trattava di un errore provocato dalla «nebbia della guerra». Il bombardamento è avvenuto nel nord-est della Nigeria, vicino al confine con il Camerun, dove da mesi i soldati nigeriani hanno intensificato la loro offensiva militari contro i jihadisti di Boko Haram. Matteo Fraschini Koffi per AVVENIRE - 25 gennaio 2017

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Matteo Fraschini Koffi - Giornalista Freelance